
Il bando mira a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI venete e la loro capacità di internazionalizzazione. L'iniziativa, denominata "PIF - Seconda Edizione", intende accrescere la vocazione all'esportazione delle micro, piccole e medie imprese (PMI) favorendone la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio da parte delle singole imprese.
Struttura del Bando: Due Fasi Distinte
- FASE I: Consiste in interventi a titolarità regionale che generano un beneficio per le imprese partecipanti attraverso l'erogazione di servizi gratuiti. Questi servizi includono:
- Assessment del grado di maturità internazionale.
- Seminari formativi on-line su temi specifici dell'internazionalizzazione.
- Matchmaking di Filiera con momenti laboratoriali in presenza.
- Incoming di operatori stranieri per occasioni di incontro.
- Coaching personalizzato da professionisti esperti.
- Definizione di una strategia di internazionalizzazione specifica per ciascuna impresa.
- Le attività della FASE I devono essere concluse entro 6 mesi dal loro avvio. L'accesso alla FASE II è condizionato alla conclusione positiva di queste attività (esclusi i seminari online che sono facoltativi).
- FASE II: Si sostanzia in interventi di supporto agli investimenti in materia di internazionalizzazione effettuati dalle imprese che hanno concluso positivamente la FASE I, mediante contributi a fondo perduto. Gli interventi devono essere quelli individuati nella Strategia di Internazionalizzazione elaborata in FASE I.
Dotazione Finanziaria
La dotazione iniziale è di €3.000.000,00, ripartita in:
- FASE I: €856.751,10.
- FASE II: €2.143.248,90.
Queste risorse sono destinate a un massimo di 90 imprese beneficiarie, equamente suddivise tra le sei filiere.
Localizzazione degli Interventi
Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione del Veneto, presso l'unità locale o sede operativa del richiedente. Tale localizzazione deve essere mantenuta per almeno tre anni successivi all'erogazione del saldo del contributo.
Soggetti Ammissibili
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), inclusi i liberi professionisti/lavoratori autonomi equiparati. I richiedenti devono:
- Avere sede operativa in Veneto.
- Essere regolarmente iscritti come "Attiva" al Registro delle Imprese o essere titolari di partita IVA attiva.
- Esercitare un'attività economica (codice ISTAT ATECO 2025 primario o secondario) coerente con una delle sei filiere individuate: Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica.
- Comprovare l'appartenenza alla Filiera di riferimento con documentazione descrittiva e fotografica.
- Non essere in stato di fallimento o procedure equivalenti.
- Non operare in settori esclusi dal Reg. (UE) n. 2831/2023.
- Presentare una situazione di regolarità contributiva.
Ciascun beneficiario può partecipare con una sola domanda di sostegno. Sono esclusi i soggetti già ammessi alla Prima edizione del bando.
Spese Ammissibili (FASE II)
Sono ammissibili spese relative a beni immateriali e servizi, tra cui:
- Consulenze specialistiche (max €4.000,00).
- Consulenze e servizi per l'ottenimento di certificazioni e standard internazionali.
- Registrazione all'estero di marchi, licenze, know-how, disegni e modelli.
- Sviluppo e adeguamento di siti web e sistemi di e-commerce (max €5.000,00).
- Promozione e commercializzazione su mercati esteri (es. campagne di marketing, pubblicità).
- Partecipazione a fiere di rilievo internazionale (forfait di €12.700,00 per evento).
- Partecipazione a eventi di promozione collettiva (max €7.000,00 per evento).
- Istituzione temporanea di showroom all'estero.
- Spese di incoming di soggetti esteri (calcolate tramite costi standard unitari, ad es. €188,82/giorno con alloggio o €108,88/giorno senza alloggio attualizzati a dicembre 2024).
- Spese generali: un tasso forfettario pari al 7% della spesa ammissibile.
Le spese devono essere sostenute e pagate dal beneficiario entro 12 mesi dalla comunicazione di conclusione positiva della FASE I.
Intensità del Sostegno (FASE II)
Il contributo a fondo perduto è pari all'80% della spesa rendicontata ammissibile, nel limite massimo di €23.813,88. L'agevolazione complessiva per impresa (FASE I + FASE II) è di €33.333,33. L'aiuto è concesso ai sensi del Regolamento "de minimis" (UE) n. 2831/2023, con un massimale complessivo di €300.000,00 nei tre anni precedenti. La spesa rendicontata ammessa a saldo per la FASE II deve essere almeno pari al 50% dell'importo concesso, pena la decadenza.
Termini e Modalità di Presentazione Domanda
La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite il Sistema Informativo Fondi.RVE.
Le scadenze variano in base alla filiera:
- Filiere Fashion, Sport, Interior Design: dalle ore 10:00 del 17 luglio 2025 fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025.
- Filiere Automotive, Macchine Agricole, Subfornitura Meccanica: dalle ore 10:00 del 13 gennaio 2026 fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2026.
Valutazione delle Domande
Le domande sono valutate tramite una procedura a graduatoria. La graduatoria provvisoria è formata con l'attribuzione automatica di un punteggio basato su criteri di selezione.
Obblighi del Beneficiario
Tra i vari obblighi, il beneficiario deve:
- Assicurare che gli interventi della FASE II siano conformi alla Strategia di Internazionalizzazione.
- Conservare tutta la documentazione per 10 anni.
- Mantenere un sistema di contabilità separata per il progetto.
- Rispettare le limitazioni sulla cumulabilità degli aiuti.
- Mantenere i requisiti di ammissibilità per 3 anni dopo il saldo.
- Realizzare azioni di informazione e pubblicità sul cofinanziamento (es. siti web, poster). La mancata osservanza può comportare riduzioni del contributo.
- Inserire il Codice Unico di Progetto (CUP) nei giustificativi di spesa.
- Concludere il progetto entro 12 mesi dalla comunicazione di positiva conclusione della FASE I.
Controlli e Decadenza
La Regione si riserva di effettuare controlli e sopralluoghi durante e nei tre anni successivi alla conclusione del progetto. La mancata conclusione delle attività della FASE I, la mancata destinazione dei contributi, la non conformità del progetto, o la presentazione di dati mendaci, comportano la decadenza totale dal contributo.